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            Metodo Validation®

            Questo metodo è stato elaborato tra il 1963 e il 1980 da Naomi Feil, un'operatrice
            laureata  alla  Columbia  University  e  membro  dell'Accademia  degli  Assistenti
            Sociali. Negli anni '60, la Feil si era trovata a lavorare in un ricovero per anziani di
            Cleveland, negli Stati Uniti: qui, era entrata in contatto col mondo degli anziani
            disorientati, e aveva iniziato ad elaborare il metodo Validation.
            In  Italia,  il  metodo  è  promosso  dalla  Federazione  Alzheimer  Italia.
            In  poche  parole,  questa  tecnica  consiste  nel  favorire  lo  sviluppo  mentale  degli
            anziani con problemi, classificare il loro comportamento e recuperarli alla dignità
            personale.
            Alla  base  della  teoria  Validation,  stanno  i  principi  della  psicologia
            comportamentale  analitica  e  umanistica,  che  vengono  qui  riportati  come
            nell'elenco  proposto  dall'autrice, visto  che ognuna  di  queste  frasi  presenta  una
            sfaccettatura della teoria :

                  Accetta il tuo paziente senza giudicarlo. (Carl Rogers)
                  Il terapeuta non può capire a fondo o modificare il comportamento se il
                    paziente  non  è  disposto  a  cambiare  o  non  ha  la  capacità  intellettiva
                    necessaria per l'introspezione. (Sigmund Freud)
                  Considera  il  tuo  paziente  come  un  individuo  senza  uguali.  (Abraham
                    Maslow)
                  I sentimenti espressi, e poi riconosciuti e legittimati da un ascoltatore che
                    gode di fiducia, diventeranno meno intensi. Quando vengono ignorati, o
                    negati, i sentimenti acquistano forza. "Il gatto ignorato diventa una tigre."
                    (Carl Jung)
                  Ogni fase della vita ha un solo compito che noi dobbiamo affrontare in un
                    tempo prescritto nel breve spazio della vita umana. Dobbiamo sforzarci di
                    portare a termine il compito, e poi passare al compito successivo. (Erik
                    Erikson)
                  Un  compito  trascurato  richiede  di  essere  svolto  in  una  fase  successiva.
                    (Erik Erikson)
                  Gli  esseri  umani  si  sforzano  di  mantenere  l'equilibrio  (omeostasi).  (S.
                    Zuckerman)
                  Quando la memoria recente (memoria a breve termine) diventa debole, le
                    persone molto anziane ripristinano l'equilibrio richiamando alla memoria i
                    ricordi antichi. Quando la capacità visiva diminuisce, usano gli occhi della
                    mente per vedere. Quando l'udito se ne va, ascoltano i suoni del passato.
                    (Wilder Penfield)
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