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Progetto Re-Up                    83




                  Infine, nella vecchiaia, il compito dell'uomo è di scoprire la propria forza
                    interiore e riesaminare la vita trascorsa; se non vi si riesce, subentra la
                    disperazione e il desiderio di morire.




            In pratica, ogni momento della nostra vita ci propone delle mete da raggiungere;
            se non siamo in grado di realizzare il nostro obiettivo, esso si riproporrà più volte,
            anche perché difficilmente si raggiunge la prima volta. Inoltre, sarà facile che non
            riusciamo comunque a portarlo veramente a termine. C'è un ulteriore stadio della
            vita,  raggiunto  da  coloro  che  vivono  fino  ad  un'età  avanzata:  in  quel  periodo,
            occorre  sbloccare  le  emozioni  non  risolte  nel  passato:  ogni  persona  in  questa
            condizione,  prova  la  necessità  di  essere  ascoltata,  altrimenti  scivolerà
            irrimediabilmente in uno stato vegetativo. Ecco, allora, un compito fondamentale
            dell'operatore del metodo Validation: ascoltare, anche se non si potrà arrivare,
            visto lo stadio ormai avanzato della vita, ad una vera risoluzione. Ma chi sono le
            persone  disorientate?  Sono  coloro  che  subiscono  il decadimento  fisico,  portato
            dalla  vecchiaia,  con  la  diminuzione  dell'udito,  della  vista,  con  la  perdita
            progressiva delle capacità mentali, che, a loro volta, provocano tutta una serie di
            cambiamenti: la memoria si confonde, i ricordi del passato si mescolano con quelli
            del presente, i gesti si riferiscono a emozioni ed episodi del passato, ripetuti chissà
            quante  volte  (cullare  un  bambino,  dondolarsi,  cantare  piano,  abbracciare…).
            Anche  le  perdite  sociali  rappresentano  un  passo  importante  verso  il
            disorientamento: l'allontanamento dal proprio lavoro, da familiari e amici defunti,
            la perdita dei propri ruoli (di madre, di amico, di capofamiglia, ecc.), la mancanza
            di  stimoli  affettivi,  portano  alla  perdita  d'identità.  Riassumendo,  le  persone
            disorientate sono coloro che hanno modelli comportamentali rigidi, si aggrappano
            a ruoli del passato e si sottraggono alla realtà, per riuscire a sopravvivere; a ciò si
            aggiunge il deterioramento delle funzioni cognitive e intellettive, e la conseguente
            perdita  di  introspezione.  A  questo  punto,  è  importante  precisare  chi  sia
            l'operatore di Validation: ciò che gli è richiesto è assai simile a quello che definisce
            un animatore, vale a dire che non deve esprimere giudizi sulla persona, né deve
            imporsi. Egli deve essere onesto con l'anziano che ha di fronte, rispettare la sua
            originalità  ed  avere  per  lui  il  massimo  rispetto,  a  prescindere  dalle  residue
            capacità  di  comprensione.  L'operatore  deve  immedesimarsi,  per  quanto  sia
            possibile, nella persona che ha di fronte e deve cercare di condividere i sentimenti
            e le emozioni dell'altro; egli non è un analista. Il suo compito è di aiutare l'anziano
            a portare a termine nel modo migliore la propria vita: in questo cammino, non
            deve  aspettarsi  un  facile  e  completo  successo,  ma  riconoscere  in  ogni  minimo
            progresso un grande passo nella civiltà.
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