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24                    Progetto Re-Up




                  labilità emotiva, apatia, depressione (in genere resistente al trattamento
                    farmacologico).


            Per poter dire che la demenza è stata provocata da un danno vascolare cerebrale,
            è  necessario  che  siano  presenti  almeno  due  deficit  delle  funzioni  cognitive
            associate  a  riscontro  alla  Tomografia  Assiale  Computerizzata  (TAC)  o  alla
            Risonanza  magnetica  Nucleare  (RMN)  di  lesioni.  Le  indagini  neuroradiologiche
            sono  quindi  fondamentali  per  la  diagnosi  di  questa  forma  di  demenza.  Nelle
            demenze  vascolari  l’evoluzione  clinica  è  piuttosto  variabile  e  dipende  dal
            susseguirsi  di  eventi  ischemico-emorragici;  analogamente  però  alla  demenza  di
            Alzheimer  le  demenze  vascolari  conducono  ad  una  perdita  progressiva  di
            autonomia  nelle  attività  quotidiane  fino  alla  completa  dipendenza.  La  demenza
            vascolare è irreversibile, sebbene l’uso di farmaci antiaggreganti, il controllo dei
            fattori di rischio (soprattutto dell’ipertensione, del diabete, delle dislipidemie) e
            un corretto stile di vita (dieta adeguata, esercizio fisico, astensione dal fumo e da
            un eccessivo consumo di alcoolici) possono rallentarne l’evoluzione, garantendo
            anche lunghi periodi di stabilità.


            La demenza a corpi di Lewy


            Dopo la malattia di Alzheimer è la forma di demenza degenerativa più frequente,
            sebbene la reale prevalenza non sia del tutto nota (le stime variano dal 5 fino al 25
            %  di  tutti  i  casi  di  demenza).  È  una  forma  di  demenza  che  esordisce  più
            precocemente, ed ha una durata variabile di 2-5 anni. Le caratteristiche peculiari
            sono: la fluttuazione delle funzioni cognitive (cioè quadro cognitivo non stabile,
            molto  variabile  anche  a  controlli  ravvicinati  nel  tempo),  deficit  di  attenzione  e
            dell’esecuzione  –  programmazione  di  compiti,  mentre  la  memoria  può  essere
            inizialmente  conservata.  Fin  dalle  fasi  iniziali  sono  presenti  allucinazioni  visive
            ricorrenti e ben dettagliate (più raramente deliri), disturbi del sonno con veri e
            propri  incubi,  causa  di  molto  disagio  nel  paziente.  Le  funzioni  motorie  sono
            compromesse in modo caratteristico, con marcia di tipo parkinsoniano, frequenti
            cadute e svenimenti (“sincopi”). La demenza a corpi di Lewy fa parte del gruppo
            delle  demenze  degenerative  sottocorticali  conosciute  anche  con  il  termine  di
            parkinsonismi  atipici  in  quanto  hanno  disturbi  motori  molto  simili  al  morbo  di
            Parkinson  ma  con  un  quadro  clinico  e  una  evoluzione  distinta.  A  questa  stessa
            classe appartengono anche altre forme di demenza come l’Atrofia Multi sistemica,
            la Paralisi Sopra nucleare Progressiva e la Degenerazione Corticobasale: forme più
            rare,  ciascuna  con  propri  criteri  distintivi  ed  evoluzione  più  rapida  (3-5  anni)
            rispetto alla malattia di Alzheimer.
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