Page 26 - tmp
P. 26
Progetto Re-Up 25
Demenza frontotemporale-malattia di Pick
Questa tipologia di demenza ha generalmente inizio in una fascia di età più
giovanile rispetto alla malattia di Alzheimer; in genere l’esordio è fra i 45 e i
65anni, con una durata media di 6-8 anni. Rappresenta il 2-9% di tutte le forme di
demenza. Anche questa forma è causata dal deposito di proteine patologiche
nelle cellule cerebrali essenzialmente localizzate nei lobi frontali (cioè la parte
anteriore del cervello che determina le funzioni logiche, il ragionamento e il
controllo sociale). Tali aree sono infatti deputate al controllo del comportamento;
pertanto questo tipo di demenza si caratterizza per cambiamenti di personalità:
l’individuo può diventare sgarbato, irascibile e arrogante o, viceversa, avere una
mancanza completa di iniziativa in tutte le attività. Tra gli aspetti cognitivi
prevalgono i disturbi del linguaggio.
Sintomi che possono suggerire la presenza di demenza
La persona ha difficoltà nello svolgere le attività e i compiti sotto
elencati?
Apprendere e ricordare nuove informazioni. È più ripetitivo, ha problemi
a ricordare il contenuto di recenti informazioni, eventi, appuntamenti.
Perde frequentemente oggetti, per esempio le chiavi di casa.
Eseguire compiti complessi. Ha problemi a effettuare attività che
richiedono più fasi in sequenza, per esempio preparare un pasto.
Orientamento spaziale e temporale. Ha problemi a guidare l’auto e a
trovare la via di casa. Si è perduto il luoghi non familiari. Non è in grado di
sapere che giorno è o in che mese siamo. Dimentica di ritirare la pensione
o si reca insistentemente presso gli uffici postali per ritirarla.
Linguaggio. Ha difficoltà nel trovare le parole per esprimersi. Ha difficoltà
a denominare oggetti comuni e li indica con “il coso”, “la cosa” o con giri
di parole.
Comportamento. Appare più passivo, meno coinvolto nelle attività
familiari. È più irritabile del solito; è diventato sospettoso; talora fa
accuse infondate.
La presenza di difficoltà anche in uno solo dei compiti o delle attività descritte
richiede una valutazione del medico di famiglia.
Gli obiettivi delle cure e l’approccio Multimodale
Anche quando non è guaribile la demenza è comunque curabile, soprattutto con
interventi psicosociali (non farmacologici)