A chi si rivolge
CHI E’ LA PERSONA AFFETTA DA ALZHEIMER: CONOSCERE PER COMPRENDERE!
La persona con demenza di tipo Alzheimer è una persona che ha subito una serie di perdite, fisiche, sociali e psicologiche. Conflitti non risolti, bisogni non soddisfatti e mancanza di accettazione di tutte o in parte delle perdite generano nel tempo nella persona un malessere che, se non ascoltato e compreso, porta nella maggior parte dei casi depressione, abbassamento di autostima, senso di inutilità e di abbandono, che a loro volta possono degenerare in disturbi del comportamento quali stato d’ansia, agitazione, wandering (vagare senza meta) disturbi del sonno/veglia, apatia, irritabilità ecc.ecc.
La persona colpita da questa patologia, lentamente ma inesorabilmente, scivola in uno stato sempre più angosciato, vive con la disperata ricerca di se stessa, si sente minacciata, incompresa e umiliata dal suo stesso stato, stato che va via via peggiorando se si aggiunge la difficoltà di comprensione da parte di chi le vive accanto o si occupa di lei. La perdita di memoria, di orientamento spazio/tempo, l’incapacità di esprimersi e di ragionare condizionano e riducono sempre di più la comunicazione. Nel tempo, il suo modo di rapportarsi con tutto ciò che la circonda si complica, il malessere si traduce in necessità, che, se non accolte, influenzano pesantemente la relazione e/o il nucleo familiare.
E’ istintivo nell’essere umano il tentativo di raggiungere un equilibrio omeostatico che lo spinge verso i principi di auto-regolazione e autoguarigione, questo istinto rimane forte anche nella persona con demenza portandola ad adottare sistemi nuovi di comunicare il suo disagio, a volte bizzarri a volte violenti, spesso incomprensibili ma tutti con lo stesso obiettivo:
“ESSERE ASCOLTATO, COMPRESO, ACCETTATO”.
Il Metodo Validation classifica il livello di compromissione in 4 fasi: qui di seguito alcune caratteristiche di ogni fase
1° FASE: DISTURBI DELL’ORIENTAMENTO
La persona conserva la cognizione del tempo e del luogo
Ricorda fatti e persone
Rimane nella realtà oggettiva
Si rende conto e si sente minacciata dal proprio malorientamento
Può essere accusatoria o vittima
2° FASE: CONFUSIONE TEMPORALE O DISORIENTAMENTO
Non conserva la percezione dello scorrere del tempo
Dimentica fatti, persone, luoghi
I ricordi e i sentimenti del passato sostituiscono le situazioni del presente
3° FASE: MOVIMENTI RIPETITIVI
Esclude la maggior parte delle stimolazioni provenienti dal mondo che lo circonda
Ha una propria percezione del tempo
Tende ad essere irrequieto, vaga senza meta
Ripete movimenti e suoni del passato come auto-stimolazione
4° FASE: VITA VEGETATIVA
Non riconosce familiari, parenti, amici
Chiuso completamente in se stesso
Dorme molto e quando è sveglio ha spesso gli occhi chiusi
Non comunica più volontariamente
Le tecniche verbali e non verbali che si apprendono durante il corso sono specifiche per affrontare efficacemente ogni fase di compromissione.